Le origini di Burgio sono legate alle vicende del più antico monumento, il Castello, edificato secondo gli storici, durante il periodo dell’occupazione araba nella parte più alta dell’attuale paese; in seguito la roccaforte fu conquistata dai Normanni, che ricostruirono, probabilmente, il fortilizio.
I signori di Burgio a partire dagli inizi del XIV secolo, furono Federico di Antiochia conte di Mistretta e di Caltabellotta che, per fellonia, dopo soli sette anni dovette cedere la città alla famiglia Peralta; in seguito passò ai Cardona e ai Gioeni, e dal XVII secolo ai Colonna, che la tennero fino all’abolizionie della feudalità (1812). Il centro urbano presenta un impianto tipicamente medievale nella parte orientale, dove sorgono la Chiesa Madre e il Castello: quest’ area costituì probabilmente il primo nucleo della città. Più regolare è l’impianto nella parte occidentale, che si strutturò parallelamente alla direttrice segnata dal complesso dei Padri Minori Riformati.
Tra le emergenze monumentali si ricordano la Chiesa di S. Giuseppe, costruita nel XVI secolo e restaurata agli inizi del XVIII: l’interno è interamente ornato da un apparato decorativo seicentesco ad affreschi e stucchi; nella volta a botte è affrescata una grande scena del Paradiso.
In piazza IV Novembre sorge la Chiesa di S. Vito, esistente nel 1522, restaurata nel 1616; all’interno è custodita la celebre statua di S. Vito di Antonello Gagini (1522). Risalendo la via Pozzo di Sant’Antonio si raggiunge la Chiesa Madre, nella parte alta del paese dedicata a S. Antonio Abate (patrono della città), fondata probabilmente nel sec. XII e ristrutturata nel XVI. Interessante, all’esterno, il portale rinascimentale sul fianco sinistro, con candelabre scolpite e Madonna con Bambino fra due santi nella lunetta. All’interno, della cappella della Madonna di Trapani vi è una statua della Madonna col Bambino (scene della Passione nel basamento) di Vincenzo Gagini (1568); alle pareti, stucchi e cinque grandi statue di Orazio Ferraro (1596); nella chiesa è, inoltre, custodito un Crocifisso ligneo, proveniente dal Santuario di Rifesi, probabilmente del sec. XIII.